Per valore catastale è il valore fiscale attributo agli immobili (la rendita catastale si riferisce ai fabbricati ma esiste anche il reddito dominicale e reddito agrario relativo ai terreni) archiviati presso il database dell'Agenzia del Territorio (il nome moderno del catasto) e tale parametro e' fondamentale negli atti di compravendita e nel pagamento delle imposte sui redditi. Su tale parametro si basa la determinazione dell'ICI ( da breve ridenominata come IMU ).
La rendita catastale puo' essere stabilita' dal professionista (geometra, ingegnere, architetto o altro tecnico abilitato) che esegue l'accatastamento dell'immobile oppure puo' essere attribuita d'ufficio direttamente dall'Agenzia del Territorio in base ai parametri catastali (ovvero dei parametri utilizzati dai tecnici per individuare tale valore: per i fabbricati delle categorie catastali dei gruppi A, B e C la rendita catastale si ottiene moltiplicando la loro consistenza per le tariffe relative a ogni classe. Le tariffe sono calcolate per comune, per categoria e per classe di produttività.
La rendita catastale compare nei seguenti documenti catastali: visura catastale, visura catastale storica, visura su soggetto ed elenco immobili/visura fabbricato
Rendita Catastale 340,86 Euro (riportata in visura catastale) rivalutata al 5% (questo valore è solo un esempio rivolgersi al comune in cui ricade l'immobile): € 357.90
Moltiplicatore Catastale (questo valore dipende dalla categoria catastale e se la casa è prima casa o seconda casa): 110
- Valore catastale fabbricato = Rendita Catastale rivalutata X Moltiplicatore Catastale: € 39.369,33
se ad esempio il reddito domenicale del terreno è pari a 43,00 Euro e l'intestatario e' unico il calcolo del valore catastale per la quota è il seguente
- Valore catastale terreno = (43,00 Euro) x 1,25 x 75 (oppure 135) ovvero il reddito domenicale va moltiplicato per diversi coefficienti 75 oppure 135 dipende se il terreno non è posseduto da un'azienda agricola in questo caso 75 altrimenti utilizzare 135